Scopriamo insieme come Nicola ha migliorato la qualità di vita adottando corrette abitudini di igiene
Nell’immaginario comune l’odontoiatra è colui che si occupa di gestire e risolvere patologie che coinvolgono il cavo orale, attraverso interventi più o meno invasivi e la somministrazione di terapie.
Per quanto mi riguarda, penso che questa sia una parte del mio lavoro, forse la più conosciuta, ma sicuramente la professione dell’odontoiatra non si riduce solo a questo. Infatti il dentista non può limitarsi a risolvere i problemi dentali una volta che questi si presentano. La vera sfida è quella di istruire i pazienti in modo tale che abbiano i mezzi sufficienti per poter evitare il verificarsi delle patologie orali più comuni come carie e gengivite. Spesso infatti mi sono trovata davanti a pazienti le cui abitudini scorrette di igiene dentale sono state la principale causa di insorgenza di problemi anche gravi.
Come dicevo prima infatti uno degli aspetti più stimolanti ma anche rognosi del mio mestiere è proprio quello di sradicare i comportamenti scorretti dei pazienti relativi all’alimentazione e all’igiene orale e sostituirli con abitudini corrette…sicuramente più facile a dirsi che a farsi!!!
A questo proposito voglio raccontarti la storia di Nicola, Project Manager di 33 anni, presentatosi nel mio studio per eseguire un’igiene orale e un check up completo.
Fin dall’inizio mi sono resa conto che la sua situazione dentale lo metteva fortemente a disagio:
infatti presentava dei depositi di tartaro molto abbondanti visibili anche durante un normale dialogo o sorriso e macchie dentali molto diffuse.
Notando questo disagio ho subito interrogato Nicola per comprendere quali fossero le sue normali abitudini di igiene dentale: Nicola a quel punto mi ha riferito di lavarsi i denti 2 volte al giorno, la mattina e la sera, con uno spazzolino e un dentifricio scelti a caso e che spesso la mattina essendo di fretta non metteva molta attenzione mentre spazzolava i denti.
Mi ha inoltre raccontato di non essere mai stato abituato ad eseguire le sedute di igiene dentale dal dentista con una cadenza precisa, ma che di solito prendeva appuntamento solo quando si rendeva conto che la situazione era compromessa esteticamente.
Parlando con il paziente nel corso della prima seduta ho notato che, nonostante negli anni passati si fosse recato in altri studi dentistici per ricevere lo stesso servizio, nessuno gli aveva veramente fornito delle istruzioni e dato dei consigli per mantenere i denti sani.
Come abitudini corrette, come l’utilizzo del filo interdentale, possono ridurre il rischio di carie e infiammazioni
Quando svolgo il mio lavoro ho l’abitudine di fornire consigli per una corretta igiene del cavo orale, fin dalla prima seduta.
Ho quindi mostrato a Nicola nel corso della seduta quali sono i movimenti corretti da eseguire con lo spazzolino e quale è il tipo migliore per lui da acquistare. Ho “presentato” il filo a Nicola…..nel senso che non lo aveva mai usato in vita sua!!!! Quindi abbiamo visto insieme, sempre con l’ausilio dello specchio, come si utilizza il filo interdentale.
Nonostante fosse abbastanza ignorante su molti aspetti dell’ambito dentale, Nicola ha messo in pratica fin da subito le mie indicazioni e, quando ci siamo rivisti per appuntamenti successivi, mi ha raccontato con entusiasmo i benefici riscontrati:
- non ha più avuto sanguinamento durante l’utilizzo dello spazzolino,
- ha riscontrato fin da subito alito più gradevole e sensazione di pulito in bocca.
Alla fine di un appuntamento Nicola mi ha poi confidato di non riuscire più a fare a meno di utilizzare il filo interdentale tanto che, non potendo tornare a casa durante la pausa pranzo, si porta sempre dietro il filo per poterlo passare dopo il pasto.
Questa per me è stata una grandissima soddisfazione, non solo perché sono riuscita a migliorare la situazione dentale di un paziente ma anche perché sono riuscita a cambiare la testa di quel paziente e a far diventare per lui importante il tema dentale.
Nicola, come altri miei pazienti, seguendo i miei consigli si è reso conto di quanto sia fondamentale la prevenzione e, quindi, un controllo periodico dal dentista, non solo per eseguire una pulizia, ma anche per verificare lo stato di salute del cavo orale.
So che sembra utopistico pensare che una persona contatta il dentista per fare un checkup della sua bocca senza avere un preciso motivo per cui deve mettere in mostra i propri denti, ma ti posso assicurare che mi capita sempre più frequentemente che siano direttamente i pazienti a chiamare per primi per richiedere un appuntamento.
Del resto il sorriso è il loro e spero che grazie a questo articolo possa arrivarti quanto un filo interdentale e una buona comunicazione possano fare la differenza nell’autostima e nella qualità della vita di una persona.