Istruzione e motivazione

Avere una buona igiene orale è sempre stata l’arma più efficace per tenere lontani i batteri, che sono responsabili della maggior parte delle patologie dentali. Purtroppo però lavarsi i denti tutti i giorni non basta, infatti è necessario farlo nel modo corretto, altrimenti si rischia addirittura di arrecare un danno.

Se si muove lo spazzolino in una direzione sbagliata o si spinge troppo contro la superficie dentale si rischia di danneggiare il dente e di provocare la formazione di quelle che vengono comunemente chiamate “lesioni da spazzolamento”.

In queste zone il dente risulta usurato, ha subito quindi una perdita di sostanza.
E’ per questo motivo che un bravo dentista, ancora prima di curare le patologie deve assicurarsi che il proprio paziente faccia del suo meglio per evitarle.

L’odontoiatra ha il compito di insegnare ai propri pazienti le varie manovre di igiene orale, consigliando a ciascuno la tecnica di spazzolamento ed i presidi che più si adattano alla sua particolare situazione.

L'igiene orale e la spiegazione della dottoressa

I due fattori che hanno maggiore importanza nella procedura di spazzolamento sono la TECNICA e il TEMPO. La tecnica di spazzolamento consiste nell’eseguire dei movimenti verticali partendo dalla gengiva e dirigendosi verso il dente in modo da portare via la placca dentale che comunemente si accumula nel solco gengivale, ovvero lo spazio tra dente e gengiva. Bisognerebbe impiegare 2 minuti per lavare i denti in modo da assicurare almeno 2 passate dello spazzolino su ogni superficie dentale. Un tempo molto inferiore è sintomo di un’azione frettolosa che sicuramente non porterà ad ottenere un buon risultato. Vanno quindi spazzolate tutte e tre le superfici di un dente ovvero quella esterna, quella interna e quella masticatoria.

I momenti della giornata in cui è opportuno lavare i denti sono:

al mattino dopo colazione

dopo pranzo o dopo la merenda pomeridiana

dopo cena e in ogni caso sempre prima di andare a dormire

Non appena le setole iniziano a consumarsi lo spazzolamento non sarà più efficace, quindi sarà necessario sostituire lo spazzolino, mediamente questo accade ogni 2 mesi.

Se possibile sarebbe opportuno utilizzare uno spazzolino con le setole morbide ed un dentifricio contenente Fluoro per aiutare a proteggere lo smalto dentale dall’attacco acido dei batteri responsabili della carie.

La pulizia degli spazi interdentali

Utilizzando soltanto lo spazzolino, manuale od elettrico che sia, non siamo in grado di raggiungere e quindi detergere le superfici INTERPROSSIMALI dei nostri denti, ovvero quelle superfici che si guardano, che sono a contatto tra loro. Risulta perciò indispensabile addizionare all’utilizzo dello spazzolino, l’impiego di strumenti per pulire gli spazi interdentali come il filo interdentale e gli scovolini, che vanno usati tutti i giorni.

La tecnica di impiego del filo interdentale è abbastanza complessa perciò l’igienista dentale e l’odontoiatra hanno il compito di insegnare ai loro pazienti il modo più semplice ed efficace per utilizzarlo. Lo scovolino risulta di solito di più facile impiego. In ogni caso sarà il professionista a consigliare il presidio più adatto in ogni situazione.

Normalmente quando si comincia ad utilizzare il filo o lo scovolino le gengive possono sanguinare anche abbondantemente perchè sono infiammate. Non bisogna però interrompere l’utilizzo di questi presidi perchè la gengiva ha bisogno di alcuni giorni per sfiammarsi.

La prevenzione delle carie

La carie dentaria è una malattia determinata dall’interazione di batteri che normalmente sono presenti nella cavità orale con i carboidrati provenienti dalla dieta. Questi batteri sono innoqui se presenti in numero ridotto, ma quando proliferano a dismisura grazie all’interazione con i carboidrati contenuti nella placca dentale diventano la principale causa della malattia cariosa. Infatti l’interazione dei batteri con gli zuccheri determina la produzione di acidi che dissolvono la componente minerale dei denti, formando una cavità. Quando si arriva a questo punto l’odontoiatra deve rimuovere il tessuto cariato e riempire la cavità formatasi con appositi materiali da otturazione. Per prevenire l’insorgenza della carie dentale è necessario avere un corretto regime di igiene orale domiciliare, quindi spazzolare i denti dopo ogni pasto e detergere gli spazi interdentali. L’assunzione o l’applicazione topica di FLUORO è un altro metodo efficace per rinforzare lo smalto dentale e renderlo più resistente ai batteri responsabili della carie. In ultimo, ma non per importanza, è opportuno effettuare regolari controlli dentistici per poter monitorare sempre la situazione orale con un professionista.