Sei una mamma o un papà e stai cercando informazioni rispetto all’apparecchio nei bambini?
L’apparecchio ai bambini viene posizionato in più del 50% dei pazienti di quell’età e i motivi generalmente sono legati alla crescita scorretta dei denti definitivi, oltre che a malocclusione o la presenza di denti storti.
Si tratta di una condizione che potrebbe spaventare sia grandi che piccini, non solo per un fattore estetico, ma anche sull’eventuale dolore che si potrebbe avvertire in fase di posizionamento.
Dal mio punto di vista, un dubbio che ho notato da parte dei genitori che frequentano il mio studio di Ancona e mi fanno domande sull’apparecchio è proprio quello legato all’età giusta per poterlo mettere e se sia davvero necessario. È importante capire che tanti problemi in ambito ortodontico possono essere risolti già in tenera età, per evitare delle ripercussioni negative in futuro.
Difatti, la crescita di denti storti oppure un mal posizionamento degli stessi, può solo inficiare negativamente sullo sviluppo del cavo orale, rendendo necessario un intervento più drastico in età adulta.
In questo articolo vorrei parlare proprio dell’apparecchio destinato all’età pediatrica con lo scopo di tranquillizzare i genitori.
Cos’è l’apparecchio
I bambini che portano l’apparecchio ortodontico sono una vista abbastanza comune al giorno d’oggi. In realtà, grazie ai progressi tecnologici e odontoiatrici, oggi è possibile raddrizzare i denti e correggere quelli disallineati sia nei giovani che negli adulti.
Tuttavia, esistono molti tipi diversi di apparecchi, il che può confondere i genitori che cercano di trovare l’opzione migliore per il proprio figlio, in accordo con quanto consigliato dallo stesso dentista.
È chiaro che in base al tipo di problema verrà applicato un dispositivo diverso, ma lascia che ti spieghi in maniera semplice quali sono i modelli disponibili al momento.
Quello più diffuso è sicuramente l’apparecchio fisso, costituito da placchette e fili metallici inseriti dal dentista e per questo motivo non possono essere rimossi dal paziente. Generalmente vengono usati per allineare i denti e per questa ragione vi sono agganciati degli elastici.
Per situazioni più compromesse, invece, dove bisogna intervenire anche a livello ortopedico in quanto si influisce sullo sviluppo macellare, si utilizza l’apparecchio mobile. Una volta indossato risulta certamente più ingombrante rispetto al precedente, oltre che scomodo per parlare. Ma il vantaggio è proprio quello di poterlo rimuovere secondo le indicazioni del dentista (solitamente per mangiare o dormire).
Una scelta un po’ meno diffusa, ma esteticamente più piacevole, sono gli apparecchi dentali trasparenti, utilizzati sempre per allineare i denti ma in maniera molto meno versatile. Questo perché essendo maschere personalizzate, bisogna sostituirle ogni una o due settimane, fino alla fine del trattamento. Fra l’altro, bisogna indossarle quasi tutto il giorno perché siano efficaci.
Da ultimo, ci sono i dispositivi da applicare dopo il trattamento, per garantire che la corretta disposizione si mantenga nel tempo, i quali prendono il nome di retainer, che può essere fissa oppure mobile.
Perché dovresti mettere l’apparecchio ai tuoi bambini?
A causa di ciò che vediamo nei film e nelle serie Tv, sappiamo bene che gli apparecchi non godono di una buona reputazione: sono considerati dispositivi antiestetici, che nessuno vorrebbe indossare per non essere preso in giro, soprattutto quando si è bambini.
In questi frangenti mi rendo conto quanto si trascuri l’importanza di questo oggetto che non va a correggere solo un problema estetico, ma anche una deformazione a livello fisico che potrebbe portare ad altri problemi in età adulta.
In particolare, in generale si sceglie di applicare tale dispositivo in presenza di malocclusione, ovvero l’errata chiusura dei denti che pregiudica di conseguenza l’articolazione della mandibola. Accanto a questa abbiamo anche la presenza di denti storti, che con il tempo può solo peggiorare, soprattutto quando intorno ai 25 anni iniziano ad uscire i denti del giudizio.
Intervenire durante l’età dello sviluppo rende tutto più semplice, proprio perché le ossa sono ancora in fase di completa formazione e si possono correggere eventuali incidenti di percorso.
Trascurare problemi del genere significa andare incontro ad una cascata di conseguenze, primo fra tutti cefalee e nevralgie dovute alla malocclusione. Inoltre, i denti storti potrebbero rendere più ostica l’igiene dentale, esponendo di più alla formazione del tartaro e delle carie, dato che alcune zone non vengono pulite adeguatamente.
Non solo, secondo i più recenti studi americani sull’ortodonzia, esiste persino una correlazione fra la deformazione del cavo orale e l’errata postura della parte cervicale della colonna vertebrale.
Tieni presente che questi tipi di problemi non si risolvono spontaneamente con la crescita, ma vanno gestiti tempestivamente, onde evitare di doversi sottoporre ad interventi chirurgici invasivi in età adulta.
A che età si potrebbe mettere il primo apparecchio?
In linea di massima non esiste un’età precisa per poter mettere l’apparecchio ai bambini e molto dipende dal quadro patologico instaurato: in alcuni casi si sceglie di intervenire prima della comparsa dei denti definitivi, quindi intorno ai 7 anni.
Per quanto riguarda intervenire a livello delle ossa maxillo-facciali, si può fare anche durante la preadolescenza, quando la dentatura è quasi tutta cambiata, ma il tessuto osseo non è ancora completamente formato: di conseguenza, sarà ancora malleabile dai dispositivi ortodontici.
Per una diagnosi precoce ed efficace è importante recarsi dal dentista fin dalle prime fasi di crescita del bambino, non appena sono comparsi tutti i denti da latte. Ciò mi permette di verificare l’eventuale presenza di anomalie nello sviluppo, per poter pianificare il trattamento più corretto.
La visita di controllo è anche un’occasione per verificare che l’igiene dentale sia effettuata correttamente, che non ci siano carie nascoste oppure denti che stanno uscendo storti.
Consigli utili se tuo figlio deve mettere l’apparecchio ai denti
Prima di terminare questo articolo vorrei fornirti dei consigli preziosi al riguardo: la gestione di un apparecchio ai bambini potrebbe non essere molto semplice, perché c’è la possibilità che si rifiutino di indossarli per svariati motivi.
È bene che tu sappia che in una prima fase potrebbe avvertire dei fastidi fisici e ciò è del tutto naturale, in quanto si tratta di un dispositivo che va ad intervenire proprio sulle strutture già presenti nel cavo orale.
La questione del non piacersi esteticamente è molto delicata e può riguardare qualsiasi tipo di apparecchio: quello fisso risulta fin troppo visibile, quello mobile è scomodo e toglierlo in bagno a scuola per lavarsi i denti può mettere in imbarazzo.
Ciò che è importante è far comprendere lo scopo di tale trattamento, dal momento che si tratta di una fase transitoria e necessaria per permettergli di avere un sorriso che lo faccia sentire più a suo agio e tolga la possibilità di soffrire di problemi fisici peggiori nel futuro.
Non dimenticare che esistono apparecchi meno “impattanti” dal punto di vista visivo, ad esempio perché hanno le piastrine bianche, oppure se il difetto è lieve, si può ricorrere a quello invisibile.
Ricorda che la presenza di un apparecchio rende più difficile il mantenimento di una corretta igiene orale, perché lo spazzolino non raggiungerebbe tutti gli anfratti e il cibo si potrebbe incastrare nelle parti metalliche. In questi casi un collutorio adeguato all’età può aiutare a completare la pulizia.
Infine, da non trascurare neanche le visite periodiche presso il dentista, per eseguire una pulizia più approfondita, controllare l’eventuale presenza di carie e regolare all’occorrenza il dispositivo.
Utilizzo dell’apparecchio dentale tra i miei pazienti di Ancona
Ti sembrerà assurdo, ma da quando ho iniziato a fornire un servizio di ortodonzia, ho visto tantissimi pazienti anche adulti iniziare questa terapia.
Se volessi fare una statistica dei miei pazienti di Ancona che mettono l’apparecchio ai denti, ti direi che il 70% sono bambini sotto i 10 anni, il 20% sono adulti sopra i 20 anni.
Quindi se non ti piace il tuo sorriso e oltre a quello di tuo figlio vuoi sapere se puoi allineare anche i tuoi denti, contattami.