La radiografia è la scienza che utilizza le radiazioni per fornire immagini dei tessuti, degli organi, delle ossa e dei vasi che compongono il corpo umano. I radiologi, medici che hanno avuto una formazione specifica nell’interpretazione delle immagini diagnostiche, leggono e interpretano queste immagini. Il trattamento di un paziente dipende dalla produzione accurata e precisa di immagini radiografiche.
Quando i vostri figli fanno una prima visita odontoiatrica a volte può essere necessario eseguire delle radiografie per formulare una corretta diagnosi. Solitamente i genitori esprimono preoccupazione riguardo l’esposizione dei bambini ai raggi X. Proprio per questo motivo, ho scritto questo articolo, basato sulle linee guida dell’Accademia Americana di Odontoiatria Pediatrica, per chiarire le idee riguardo le radiografie ai bambini e rispondere alle principali domande che probabilmente vi sarete posti.
- Quanto spesso un bambino dovrebbe fare radiografie?
Dal momento che ogni bambino è unico la necessità di eseguire esami radiografici varia da caso a caso. Solo dopo aver esaminato la storia medica e odontoiatrica passata dell’individuo si può decidere di avvalersi di esami radiografici se possono fornire informazioni diagnostiche che l’esame clinico visivo non può fornire. In generale i bambini necessitano l’esecuzione di esami radiografici più frequentemente degli adulti poiché il loro organismo è in continua crescita e cambiamento ed inoltre sono molto più suscettibili alla manifestazione di carie. L’Accademia Americana di Odontoiatria Pediatrica raccomanda esami radiografici ogni sei mesi per i bambini con un alto rischio di carie per rilevare lesioni cariose in via di sviluppo nelle zone interdentali. Mentre i bambini con un basso rischio di carie necessitano esami radiografici meno frequentemente.
- Perché un bambino che non ha mai avuto carie dovrebbe eseguire degli esami radiografici di controllo?
Le radiografie non servono solo alla diagnosi delle carie! Un esame radiografico è necessario, ad esempio, per esaminare il corretto processo di eruzione dentale, per diagnosticare un’agenesia dentale, per diagnosticare precocemente deficit di sviluppo o di crescita delle ossa mascellari ed infine per poter costruire un piano di trattamento ortodontico. Più semplicemente i raggi X permettono di diagnosticare quelle condizioni che non è possibile rilevare all’esame clinico.
- Gli esami radiografici rappresentano un esame di routine?
No, la frequenza di esecuzione delle radiografie dipende dalle necessità di ogni paziente, per cui non possiamo standardizzarla. Il vostro dentista saprà indicarvi, a seconda dello stato di salute orale del bambino, quando è opportuno che facciate degli esami radiografici.
- Quanto sono sicuri gli esami radiografici dentali?
I dentisti sono particolarmente attenti a minimizzare l’esposizione del bambino alle radiazioni tramite l’utilizzo di dispositivi di protezione. Infatti, per il piccolo paziente, eseguire una radiografia rappresenta un rischio di gran lunga minore che non diagnosticare affatto delle condizioni patologiche e di conseguenza non trattarle.
- Di quali strumenti si avvale il dentista per proteggere il bambino dall’esposizione ai raggi X?
Come prima cosa vengono utilizzati dei camici piombati e collari piombati per la protezione degli organi più importanti del bambino, questi dispositivi schermano il fascio di radiazione X. Inoltre le attrezzature radiografiche che si utilizzano attualmente filtrano il fascio di raggi X, limitando la radiazione solo per l’area di interesse. Infine le radiografie digitali assicurano un’esposizione del bambino alle radiazioni di gran lunga minore rispetto alle analogiche.