La carie dentaria è un problema molto comune , anche tra i bambini . Secondo il National Institutes of Health ( NIH ) , il 42% dei bambini tra i 2 e gli 11 anni hanno avuto carie denti da latte e il 23% presentano carie non curate. Le lesioni cariose dei denti da latte possono porre problemi significativi per i bambini , ma con l’aiuto di un professionista, i genitori hanno la possibilità di prevenire questi problemi.
La carie nei denti da latte interessa generalmente la superficie liscia dei denti superiori anteriori e dei primi molari, denti che di solito risultano resistenti alla carie. Inizialmente sono coinvolte le superfici frontali o posteriori dei denti ma alla fine viene intaccata l’intera corona del dente, che passerà da un’aspetto bianco dello smalto ad una superficie morbida tipo formaggio che man mano tende a sgretolarsi fino alla linea delle gengive. Quando il deterioramento è molto rapido la polpa si infetta, causando notevole dolore e la formazione di un ascesso e di una fistola. Le cause maggiormente implicate nella formazione della carie nei denti da latte sono:
-prolungato allattamento (sia con il biberon che al seno materno) dopo l’eruzione dei denti;
-ingestione di vari alimenti con il biberon compreso il latte, latte in polvere, succhi di frutta, altre bibite e acqua addolcita con zucchero;
-bambini a cui si consente di attaccarsi (alla bottiglia o al seno materno) frequentemente durante la giornata ed in particolare al momento del sonnellino e all’ora di andare a letto.
Infatti è scorretto pensare che l’unico fattore coinvolto sia la bevanda che il bambino assume perché è ancora più determinante il momento della giornata in cui si verifica il gesto. Quando il bambino incomincia ad addormentarsi e diminuisce quindi la frequenza del succhiamento, rallentano anche il flusso salivare e la deglutizione ed il liquido si accumula nella bocca. Il minor tamponamento degli acidi con la saliva ed il minor deflusso dalla bocca aumentano sensibilmente il potenziale cariogeno del liquido. In aggiunta lo smalto dei denti appena spuntati, non del tutto maturi, è molto suscettibile agli attacchi degli acidi. Tutti i principali ingredienti della dieta alimentare del bambino, latte, latte in polvere e succhi, contengono carboidrati – lattosio, fruttosio o saccarosio – in grado di essere metabolizzati dai microbi e di produrre acidi nocivi. Tutti i liquidi, ad eccezione dell’acqua semplice sono in grado di produrre acidi quando vengono metabolizzati da batteri orali e quindi sono potenzialmente dannosi per i denti e le gengive del bimbo.
La prevenzione delle carie dei denti da latte richiede il massimo sforzo perché vengano informati i genitori sui potenziali problemi connessi all’allattamento prolungato del bambino sia al seno materno che al biberon. Le attuali raccomandazioni sull’alimentazione pediatrica indicano che la somministrazione di cibi solidi dovrebbe cominciare dai 4 ai 6 mesi d’età. Anche se l’allattamento può continuare anche fino a 12 mesi ed oltre, i genitori dovrebbero essere consapevoli del rischio della carie connesso all’allattamento prolungato, specialmente al momento del sonnellino o all’ora di andare a letto. Succhi di frutta ed altri liquidi dolcificati non dovrebbero essere dati nel biberon, ma dovrebbero essere dati ai bambini solo quando questi sono in grado di stare seduti e bere quindi le sostanze liquide dal bicchiere.
La terapia migliore ovviamente è la prevenzione che si basa sul rispetto di alcune regole di igiene orale: è sufficiente limitare l’uso del biberon, spazzolare i denti, applicare fluoro a livello topico per remineralizzare le zone eventualmente decalcificate. Se ha avuto già inizio la formazione di cavità – la carie – occorre un piano più vasto. Se il bambino ha 12 mesi o più, occorrerebbe eliminare l’allattamento all’ora del sonnellino e al momento di andare a letto per la notte. Nel caso in cui il neonato avesse comunque bisogno di attaccarsi al biberon per addormentarsi basterà sostituire la bevanda utilizzata con acqua non zuccherata. Se il bambino viene allattato al seno materno, allora occorre fare più attenzione alla pulizia dei denti. Non solo la superficie anteriore ma anche quella posteriore dovrebbe essere pulita.
Occorrono controlli scrupolosi per assicurarsi che tutte le procedure preventive vengano attuate dai genitori affinché non si sviluppino carie. Se vengono attentamente osservate le regole sia della prevenzione attraverso la somministrazione del fluoro che sul piano dell’igiene orale, l’incidenza della carie è notevolmente ridotta.
Se questo tema vi interessa, vi suggerisco la lettura dell’articolo “Denti da latte cariati” di Mypersonaltrainer.it.